Mahler Stile - Lem56

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Mahler Stile

classica > XX° le Avanguardie

Gustav Mahler: Stile
(Kalischt, 7 luglio 1860 – Vienna, 18 maggio 1911)

Mahler gode di una fama come direttore d’orchestra superiore a quella di compositore. Potremmo addirittura osare ipotizzare che le sue composizioni furono rappresentate in virtù del privilegio di essere un direttore d’orchestra di grande successo. In realtà la produzione di Mahler è profondamente innovativa. La sua opera prende le distanze sia dal classicismo di Johannes Brahms, che aveva condizionato buona parte della musica ottocentesca, che dallo stile romantico (vedi Bruckner a cui è stato erroneamente accostato).
In questo contesto Gustav Mahler interpreta la società del suo tempo e contemporaneamente proietta nelle opere la sua esistenza, segnata da una serie di avvenimenti tristi, dalla morte di alcuni dei quattordici fratelli al tradimento della moglie, fino alla malattia e al ricovero in sanatorio, dove termina i suoi giorni. Il risultato è una composizione rigorosa, ricca di contrasti quasi irrequieta mai statica e, per questo, molto novecentesca.
Da un lato utilizza all'apparenza schemi e forme della tradizione romantica, dall'altro oltre all'uso sempre più frequente di dissonanze e di armonie artificiose, Mahler infarcisce le sue opere di melodie popolari, di parate, di marce militari, di quadretti sonori ironici tutti volti a fare notare i contrasti che emergono, forti, nella società del suo tempo tra colto e irridente, tra serio e popolare... in più moltiplica la strumentazione orchestrale (nell’ottava sinfonia ad impiegherà un organico di quasi mille elementi tra orchestrali solisti e cori).
Tutto ciò è una novità per il suo tempo non sempre apprezzata dal pubblico e dalla critica. Bisognerà attendere parecchi anni prima che il valore dell’opera del musicista sia universalmente riconosciuta.

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