Autori del Rock - Lem56

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Stili del Rock

Questa pagina è per chi volesse avere una informazione veloce sul metodo che si vuole seguire.
Ovviamente per approfondire e per ascoltare bisognerà visionare le pagine specifiche.
(ndr)

Country Rock
La popolarità del rock and roll negli anni ’60, aveva tolto al country (musica popolare USA) la leadership di musica dei bianchi. Verso la fine del decennio artisti come Bob Dylan, Crosby, Still, Nash, Young e Beaz e gruppi come i Byrds e i Buffalo Springfield presentarono una musica più meditata e legata alla melodia. Una musica sempre attenta al testo che assume un ruolo preminente e diventa arma di denuncia verso la società americana. L’organico, non riconducibile a un modello, è vario e non disdegna l’uso frequente di strumenti acustici.

Beat
Il beat segue il filone avviato dai Beatles in Inghilterra che poggiava sulle solide basi del rock and roll e del rhthym and blue. L'organico prevede due chitarre un basso e una batteria, mentre la voce solista è sostenuta dal controcanto di un coro a due o tre voci. È la canzone moderna, frequentata anche dai cantautori,  annovera diversi gruppi come gli Animals, i Byrds, i Jefferson Airplane a cui non bisogna dimenticare i Beach Boys e i Creedence Clearwater Revival tutti fanno da cornice a questo stile. Attenzione a non confondere il beat con il pop.

Blues rock
Distingue se una canzone è beat o country può essere un esercizio difficile, più semplice sembra essere individuare il blues rock. Terminologia impropria ma necessaria, per definire un rock anche pesante, che poggia sugli schemi canonici del blues. L’opera svolta in Inghilterra da Clapton, Mayall e Korner rivisitando il blues tradizionale degli USA con gli occhi di chi arrivava dalla tradizione europea, sviluppò uno stile che si riconosce per l’introduzione dell’improvvisazione nel rock e l’identificazione della chitarra elettrica nel ruolo di “voce” conduttore. Gli Yardbirds e poi i Led Zeppelin furono i gruppi guida, in particolare il secondo con la coppia Page e Plant seppe conquistare gli USA con una musica che aveva avuto proprio lì le sue origini!

Hard rock
Taluni tendono a distinguere l’hard dal metal sottilizzando sul fatto che il primo è più blues del secondo. In realtà i due stili sono molto simili e la distinzione sembra essere più “visibile” che “udibile”. Il metal ha un suo “essere” sul palcoscenico nel senso scenografico e dei costumi. Entrambi si caratterizzano per la sonorità forte, un sound pieno che deve investire fisicamente il corpo dell’ascoltatore, un uso smodato nei decibel dell’amplificatore, l’uso di distorsori e percussioni incisive. I padri dello stile hard furono gli Who ma soprattutto i Deep Purple mentre i Black Sabbath lo furono per il metal. A questi nei decenni, seguirono un nutrito stuolo d'imitatori tra cui vale la pena ricordare gli Iron Maiden e i Metallica.

Acid rock
L’acid rock è un fenomeno americano degli anni ’70 ed è legato alla LSD. Questa droga, all’epoca legale, era utilizzata a scopo scientifico per studiare il comportamento del cervello. Espandere la mente e le sensazioni, varcare i cancelli dell’inconscio sono metodi sperimentati dai Beatles già nel 1966. Il gioco è di mettere in musica il surreale, il sogno facendosi portare dall’acido. Musicalmente si tradusse negli USA in lunghe jam-session (esecuzione estemporanea improvvisata) sotto l’influsso dei farmaci finendo con l’essere molto blues o jazz con la differenza che lo strumento guida è sempre la chitarra elettrica e non uno strumento a fiato. Doors, Velvet Underground, gruppo sostenuto dal pittore Andy Warhol esponente della pop-art, e i Grateful Dead sono i più noti interpreti di uno stile che dava il meglio di sé nei raduni concerto con performance che mandavano in trance esecutori e pubblico (happening?!).

Psychedeilc rock
Di tutt’altro spessore è il rock psichedelico che si muove in Inghilterra sulla scia dei viaggi surreali sperimentati dai Beatles nel 1966 con Strawberry Fields Forever e l’album Sergeat Pepper’s Lonely Heart Club Band. Lo scopo è quello di mettere in musica il surreale, il sogno, l'inconscio. Principali interpreti saranno i Pink Floyd in particolare gli anni segnati dalla presenza inquietante di Syd Barret che con la sua follia seppe dare voce al “viaggio”. Musicalmente si caratterizza da un uso dissonante delle melodie, da ritmi ossessivi, l’introduzione di ogni sorta di “diavoleria” sonora impiegata a scopo descrittivo. Ogni branoè un mondo sonoro a se stante un viaggio oltre i "cancelli della memoria".

Jazz rock
Fu Miles Davis a sentire l’esigenza di portare il jazz fuori dai confini ristretti dei club perché potesse essere apprezzato da un pubblico più vasto. Davis mescolò il jazz con il rock, matrimonio mal visto dai puristi, che temevano la perdita d’identità del jazz, matrimonio che riuscì benissimo. Davis accettò di amplificare il suono elettrificando gli strumenti acustici del jazz, inserì una ritmica vicina al rock ma tenne il richiamo all’Africa e al blues nel solco della tradizione. Oltre a Miles frequentarono lo stile Hancock, Corea provenienti dal jazz, Zappa, Perigeo, Area derivanti dal rock.

Progressive rock - Prog
Il rock progressivo nasce in Europa negli anni ’70 come ribellione nei confronti della musica “commerciale” e dei 45 giri da tre minuti. È musica legata alla cultura “classica” europea e si discosta completamente dal “blues”. È musica da “ascoltare” musica di cui è necessario gustare componenti ed architettura. Rispetto alla musica psichedelica, di cui il prog riprende diversi caratteri (la struttura libera, l' elaborate partiture strumentali, i passaggi eccentrici, l’improvvisazione, la diluizione della melodia) il prog è un fatto conscio e non istintivo. Lo stile annovera gruppi quali i King Crimson, i Genesis, gli E.L.& P.. Lo stile ebbe un boom in Italia. Per la prima volta, dopo un quarto di secolo, l’Italia “esportò” musica grazie al Banco del Mutuo Soccorso, alla Premiata Forneria Marconi, le Orme, gli Osanna, gli Area, i Garybaldi ecc.

...Whit a little Help from my friends (un ulteriore piccolo aiuto):

Bibliografia
Per potersi orientare nella selva di pubblicazioni consiglio 24.000 Dischi a cura di Riccardo Bertoncelli e Cris Thellung edizioni Zelig. Grande Enciclopedia Rock a cura di Federico Guglielmini e Cesare Rizzi edizioni Giunti. Sempre per l’editore Giunti sono pubblicate guide divise per stili del rock. “Enciclopedia del Rock”: 10 volumi dedicati al rock internazionale e 2 al rock italiano, edizione di Arcana-Fazi curata da Gianluca Testani e Mauro Eufrosini. Esiste una versione più facilmente reperibile e compatta, unico volume, “Enciclopedia rock 1954-2004” sempre a cura di Gianluca Testani e Mauro Eufrosini edita da Arcana.

Radio
Tante radio trasmettono dell’ottima musica rock tramite internet. Un consiglio LifeGateRadio (www.lifegate.it/lg_radio) perché è possibile ascoltare on-line le trasmissioni di Area Protetta di Sergio Mancinelli uno dei più importanti critici italiani o quelle di Life in Blues del più importante musicista blues italiano Fabio Treves. Per entrambe il viaggio sonoro tramite autori e gruppi è di altissima qualità in oltre i due conduttori forniscono interessanti indicazioni.

YouTube
non dimentichiamo mai YouTube come fonte libera per l'ascolto e la visione della musica rock. Una fonte ricchissima di informazioni in continuo divenire.

Sitografia
Sterminata, difficile orientarsi, il rischio è quello di cadere nella disinformazione. Sconsiglio i web ufficiali se non per la raccolta di materiale fotografico. Un ottimo punto di partenza è Onda Rock (www.ondarock.it) per la serietà, la competenza e l’”onestà” nel presentare il mondo rock.

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