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Leon Roppolo
Leon Roppolo è considerato un genio dai suoi contemporanei e come Bix Beiderbecke e Buddy Bolden fu un altro dei giovani sventurati del primo Jazz.
Il suo clarinetto è lirico e moderno, è un pioniere dell'assolo di jazz che preferisce all'improvvisazione collettiva stile New Orleans.
Nacque a Lutcher, Louisiana nel 1902. La sua famiglia, di origini italiane, si trasferì a New Orleans nel 1912 e nel giro di un paio di anni Leon suonava già da professionista sul Lago Pontchartrain a Bucktown. All'età di 15 anni prese parte a un tour di commedie musicali con Bee Palmiere. Più tardi suonò con Carlisle Evans sul Mississippi Rivers dove si riunì coi suoi amici di infanzia Paul Mares e Georges Brunies. Nel 1921 i tre giovani uomini viaggiarono verso nord, a Chicago dove si unirono alla Friars Society Orchestra che più tardi divenne nota come New Orleans Rhythm Kings.
La band rimase insieme per 18 mesi. In quell periodo furono presi a modello dai giovani musicisti di jazz bianchi come Bix Beiderbecke e l' Austin High Gang. Quando la New Orleans Rhythm Kings si separò nel 1924, Mares e Roppolo andarono a New York e suonarono nell'Al Siegal's Orchestra. Roppolo probabilmente fece delle incisioni con l' Original Memphis Five e i California Ramblers ma non risulta accreditato.
Nell'estate di 1924 Roppolo prese la via del Texas dove si unì ai Pecks Bad Boys. Quindi di nuovo a nord con Carlisle Evans raggiunge New Orleans. Tornato a casa si riunì con Mares che aveva messo insieme un'altra versione della New Orleans Rhythm Kings ed aveva registrato con gli Abbie Brunies' Halfway House Orchestra.
Nel 1925 il suo stato di salute psichico, già precario, si aggravò al punto da dover essere ricoverato in una clinica per malattie mentali. Qui vi rimarrà per il resto della sua vita pur continuando a suonare e aiutare le giovani band. Fu rilasciato per un breve periodo intorno al 1940, in quell'occasione suonò ancora a New Orleans prima di ritornare in clinica dove si spense nel 1943: aveva 41 anni.