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Stile Haydn

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Franz Joseph Haydn: Stile

Haydn è di solito descritto come un musicista bonario e tranquillo, poco amante dei cambiamenti, privo delle "inquietudini" tipiche di un Mozart o degli slanci di un Beethoven. In realtà, dietro a quell'apparenza serena, Haydn nascondeva una personalità ricca e complessa, ed era attentissimo a tutto quanto accadeva attorno a lui.
Nella sua lunga vita, attraversò oltre mezzo secolo di mutamenti musicali e di sconvolgimenti politici: era nato in epoca barocca e in pieno "vecchio regime" aristocratico; quando morì, all'inizio dell'ottocento, Mozart era prematuramente morto e Beethoven aveva già composto alcune delle sue maggiori sinfonie e gli eserciti di Napoleone stavano sconvolgendo l'Europa.
Le sue musiche riflettono l'intero arco di queste trasformazioni: il mutamento del pubblico, dei gusti, del linguaggio musicale, della funzione della musica nella società.
Haydn fu il primo grande maestro del classicismo viennese, la sua importanza è incalcolabile per l'evoluzione della musica strumentale: a lui si deve la stabilizzazione della sinfonia e della sonata nella forma moderna, a lui va il merito di avere determinato il corpo orchestrale nella sua forma definitiva. Nella sua opera bisogna vedere l'inizio di un'epoca nuova nella storia della musica.
Haydn, pur vivendo isolato dalle correnti musicali ("scuola di Mannheim" compositori Stamitz, Filtz, Cannabich...) aveva un occhio vigile e attento per tutto quanto avveniva non solo a Vienna ma anche all'estero e non tardò a capire che la strada da seguire era quella tracciata dai Mannheimer adatta ad ampliare e arricchire i mezzi espressivi: nasce quello "Sturm un Drang"
(1) musicale che ebbe tanta importanza nella personalità artistica di Haydn.
Introduce stabilmente nel primo tempo della sinfonia e della sonata il concetto della dualità tematica. Se fino ai primi del settecento la sonata è monotemetica, cioè basata su un solo tema, la sonata bitematica, che con Haydn si stabilizza pur non essendo lui l'inventore, impiega nel primo tempo (un Allegro spesso preceduto da un'introduzione lenta) due distinte idee tematiche, che nello sviluppo si intersecano e si contrastano dando vita a una forma assai ampia, varia e ricca di motivi espressi. La forma-sonata
(2) (primo tempo della sonata) diviene tipica del classicismo viennese, particolarmente adatta ad esprimere le istanze interiori dell'uomo di fine settecento e poi dell'ottocento, con le sue incertezze, i suoi dilemmi, i suoi contrasti. Haydn definisce ulteriormente il concetto di sonata adottando il secondo tempo lento in forma di lied - canzone -, un terzo tempo come minuetto e un finale vivace, spesso in forma di rondò. Questa impostazione della sonata per uno o più strumenti, trasferita in sede orchestrale con la sinfonia, dà vita a una composizione di largo respiro, densa di stimoli e di varietà interiore, capace di esprimere e di rispecchiare tutte le molteplici esigenze espressive dell'uomo nuovo: dell'uomo illuministico prime e romantico poi, del nuovo  cittadino francese de fine settecento come del borghese dinamico dell'ottocento.

(1) Lo Sturm und Drang (Tempesta e assalto) è stato uno dei più importanti movimenti culturali tedeschi e convenzionalmente si colloca tra il 1765 e il 1785. Lo Sturm und Drang contribuì, assieme al Neoclassicismo, alla nascita del Romanticismo tedesco.

(
2) La forma sonata, che in seguito venne definita formalmente basandosi proprio sull'opera di Haydn, fu di gran lunga la struttura musicale più importante del XIX secolo è divisa in sezioni:
Introduzione: sezione lenta in tonalità di dominante, non sempre presente, con materiale non direttamente collegato ai temi principali, che evolve rapidamente nella
Esposizione: presentazione dei temi, con il primo in tonalità di tonica, e il secondo in tonalità di dominante, oppure - ma più di rado - per le composizioni nel modo maggiore, nella relativa minore (è più frequente che la ripresa sia nella relativa maggiore se la composizione è in minore). A differenza dei suoi successori, Haydn scrisse spesso delle esposizioni in cui il secondo tema era identico o molto simile al primo.
Sviluppo: i temi vengono trasformati, frammentati, trasposti, e combinati con altro materiale. In questa sezione, che è la più dinamica e drammatica, si addensano le modulazioni, ossia i passaggi da una tonalità all'altra, che possono portare lontano dalla tonalità di impianto. In generale, gli sviluppi delle composizioni di Haydn tendevano ad essere più lunghi e articolati di quelli di Mozart. Qualora la sezione non sia presente, si parla di sonatina.
Ripresa: ritorno alla tonalità originale e ripetizione modificata dell'esposizione: la modifica consiste essenzialmente nel fatto che anche il secondo tema passa alla tonalità di impianto, riducendo così la tensione che ha dato origine alla dinamica della composizione e dando a quest'ultima il senso compiuto di una vicenda, e quasi di una narrazione (beninteso: puramente musicale). Rispetto ai lavori di Mozart e Beethoven, durante la ripresa Haydn invertiva spesso l'ordine dei due temi, ometteva alcuni passaggi dell'esposizione, e introduceva la
Coda: eventuale sezione aggiuntiva dopo la chiusura della ricapitolazione, con piccoli sviluppi tematici.



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