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Le quattro stagioni: Autunno
L'Allegro iniziale descrive una piccola scena bacchica, tutta giocata su due elementi contrapposti: da un lato quello "del ballo e del canto dei villanelli" (a), dall’altro la descrizione degli effetti del vino, affidata a un passaggio del violino solista (b). Da notare la difficoltà ritmica del passaggio, che richiede al solista un notevole virtuosismo.
Allegro
Celebra il Vilanel con balli e Canti
Del felice raccolto il bel piacere
E del liquor de Bacco accesi tanti
Finiscono col Sonno il lor godere
a____ ____
b____ ____
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L'adagio è uno dei momenti più poetici ed espressivi delle Quattro stagioni. Dopo tanto vino, ecco i contadini, tutti ubriachi, dormienti. Una calma assopita sembra circolare nella musica, che è di una modernità timbrica e armonica straordinaria. Ne doveva essere cosciente Vivaldi stesso, se adotterà questo medesimo Adagio quale tempo centrale del Concerto n.2 dell'op. 10 e che intitolerà, non a caso, Il Sonno.
Adagio molto
Fa' ch' ogn' uno tralasci e balli e canti
L'aria che temperata dà piacere,
E la Stagion ch' invita tanti e tanti
D' un dolcissimo Sonno al bel godere.
____ ____
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Allegro
I cacciator alla nov'alba a caccia
Con corni, Schioppi, e cani escono fuore
Fugge la belva, e Seguono la traccia;
Già Sbigottita, e lassa al gran rumore
De' Schioppi e cani, ferita minaccia
Languida di fuggir, ma oppressa muore.
In un ambiente naturalistico fantastico è possibile ascoltare e vedere l'intero concerto eseguito dalla violinista Julia Fischer. (link download diretto
)
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