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Le boeuf sur le toit
Le boeuf sur le toit op.58 del 1919, in origine era nato come “sinfonia cinematografica sui motivi sudamericani” e pensato per un ipotetico film di Charlie Chaplin.
È diventato in seguito un balletto da un’idea di Jean Cocteau, con gli scenari di Raoul Dufy, i costumi di Fauconnet per i Balletti Russi di Diaghilev.
La composizione si fonda su temi popolari sudamericani e in particolare quelli brasiliani (ve ne sono citati circa 30) conosciuti e apprezzati da Milhaud durante il soggiorno in Brasile negli anni della Prima guerra mondiale. I temi sono trattati con il politonalismo caratteristico del compositore.
È interessante ricordare come anche Milhaud non sia interessato allo sviluppo tematico bensì all’accostamento, oltre che alla simultaneità, dei temi eventualmente ripresentati nel tempo in una sorta di rondò moderno. Una modalità che fu usata nel 1917 dal suo mentore, Satie nel balletto Parade.
Il tema principale quello che ritorna spesso lo ascoltiamo proprio all'inizio della composizione .
Seguono una serie di episodi tutti caratterizzati da temi sudamericani. Talvolta dopo aver presentato il tema popolare, se ne sovrappone un altro e tutto si "risolve" com il ritorno del motivo principale .
In altre circostanze troviamo solo la semplice esposizione del tema come per questo tango . Oppure dopo il tema o i temi popolari, come a voler chiudere il giro di giostra, ecco tornare il tema iniziale
.
Il balletto andò in scena nel febbraio 1920 alla Commédie des Champs-Elyseés, fu affidato al celebre gruppo circense dei Fratellini, è una pantomima in cui si scatenano acrobati e personaggi vari, un popolo multicolore, folle e grottesco, ora cinico, ora languido.
Era quanto offriva il locale frequentato dal Gruppo dei Sei. Infatti
La Gaya, così si chiamava il locale, a seguito del successo riportato con il balletto di Milhaud prese il nome di “Le boeuf sur le toit”.
Ascolta la versione completa
(gli esempi sonori proposti sono eseguiti dall'Orchestre National de France diretta da Leonard Bernstein edita dalla Brillant 9007)
Divisa in dua parti il balletto completo -
in una versione de I Musici di Montréal diretti da Yuli Turovsky, coreografia di Alexandre Marine andata in scena il 25 fwbbraio 2009 al Théâtre Maisonneuve de la Place des Arts.
Con Vitali Makarov et Maria Monakhova, commedianti - Kaelyn Schmitt, Vanessa Vollering, Bridie Hooper, Gregory Arsenal R., Yannick Thomas, Giulio Lanzafame, Joachim Ciocca e Matthew Holsbeke de l'École Nationale de Cirque - Natasha Turovsky, artiste-peintre.
Milhaud
Cubismo
Percezione selettiva
Poli...
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